Grande Bocciatura per il Primo Classificato: Marco Mengoni
Prima Classificata per stile: Malika Ayane
PREMIO DELLA CRITICA: BIANCA BALDI
PREMIO MIGLIOR ARRANGIAMENTO: LUCIANA LITTIZZETTO
Grandi Bocciati di questo Festival di Sanremo:
1° CLASSIFICATO DEI
BOCCIATI: MARCO MENGONI. “Mengoni bocciato anche solo per il baciamano
più scorretto della storia. Storto, accennato e senza inchino. Non si porta la mano alla testa ma la testa
alla mano. Il galateo consiglia di evitare gesti di cui non si ha padronanza.”
Commenta il Presidente dell’Accademia Samuele Briatore. L’abito banale di
Mengoni, non è stato reso per nulla elegante del fazzoletto nel taschino,
sbagliata la fantasia e l’accostamento. Per quanto riguarda la
premiazione…assolutamente tremendo vederlo mentre si grattava il viso con il premio.
2° CLASSIFICATA DEI
BOCCIATI: MARIA NAZIONALE. Cerca di riprendersi nell’ultima serata, ma purtroppo non
possiamo scordarci delle cadute di stile e degli orrori delle altre sere.
Ultima scelta, l’abito color ciano, è stata buona, anche se una taglia in più
non avrebbe guastato. La sensualità, per il galateo, nasce della curiosità e
mai dall’esibizione.
3° CLASSIFICATA DEI
BOCCIATI: SIMONA MOLINARI. Era tra le preferite dell’Accademia
Italiana Galateo. Ma anche nell’ultima sera pecca di garbo. Abito da cocktail,
troppo corto. Inoltre il galateo sconsiglia l’utilizzo di colori metallici
nelle serate di gala.
I vincitori:
1° CLASSIFICATA DEI
VINCITORI: MALIKA AYANE. Vittoria sudata, considerato il platino dei
suoi capelli, che potrebbe risultare volgare se non gestito con garbo. Malika
non ha avuto nessuna caduta di stile. “Vera vincitrice del Festival è Malika,
ho visto una vera signora dello stile in tutte le serate, elegante, senza
esibizione, concreta” commenta il Presidente. L’assenza di accessori è stata
un’ottima scelta considerando l’utilizzo di abiti importanti
2° CLASSIFICATO DEI
VINCITORI: MAX GAZZE’. Forse nell’ultima serata ha esagerato ma, la
licenza artistica nel galateo premia la coerenza. Max Gazzè ha portato al
Teatro Ariston abiti di alta sartoria, sapientemente accostati.
3°CLASSIFICATO DEI VINCITORI: RAPHAEL GUALAZZI Raffinato e mai
appariscente. Ha
puntato sulle sue qualità canore, piuttosto che
impressionarci con il suo look: sobrio e ricercato. Abbiamo apprezzato la
scelta del collo diplomatico dell’ultima sera, anche se sbottonato e senza
cravatta.
PREMIO DELLA CRITICA: BIANCA
BALDI. Eccetto la prima uscita, in cui l’utilizzo del bianco non si addice alla sera, soprattutto per il sapore
vagamente di “matrimonio”, per il resto della serata è riuscita ad essere una
vera icona di stile. Il portamento da top model ha regalato ad abiti importanti
da gran sera, un profumo ricercato e elegante. La Baldi è riuscita a utilizzare
il pizzo senza renderlo eccessivo, al contrario di Bar Rafaeli. Anche se un po’
eccessivo, la decisione di utilizzare un solo accessorio importante durante
un’occasione formale, per il galateo è una mossa vincente.
PREMIO MIGLIOR
ARRANGIAMENTO: LUCIANA LITTIZZETTO. Nonostante tutte le critiche che cii hanno
rivolto, siamo convinti di promuovere nuovamente Luciana Littizzetto.
Nonostante la grazia non sia la sua qualità distintiva è riuscita a correre per
tutto il festival sul filo del rasoio dello stile, senza mai cadere.
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